A partire da questo mese vogliamo proporvi una recensione periodica di un libro che ci ha colpiti particolarmente per contenuto, informazioni riportate e particolare prospettiva su quello che è il mondo delle erbe e dei rimedi erboristici.
Partiamo dunque da Sajah Popham con il suo libro “Evolutionary Herbalism – Science, Spirituality and Medicine from the heart of Nature”, North Atlantic Books, 1986, lingua inglese.
A chi è rivolto :
➢ agli appassionati di erboristeria
➢ a chi ha interesse di sapere su quali principi si basano l’erboristeria spagirica e alchemica di cui si sente sovente parlare
➢ a chi è semplicemente curioso e vuole accedere ad una prospettiva “metascientifica” sulle proprietà delle piante
Perché ci ha colpiti Evolutionary Herbalism:
➢ per la prospettiva sull’efficacia delle piante che vuole andare oltre il fattore chimico
➢ per il tentativo di far convergere e integrare seriamente le antiche conoscenze erboristiche tradizionali e tribali di popolazioni passate e presenti con la scienza erboristica occidentale e le vecchie tradizioni alchemiche
➢ per la competenza e la conoscenza concreta della materia
➢ perché alla fine ciò che prevale nel lettore è l’idea di una corrispondenza universale in cui tutto è in relazione e nulla esiste isolato da questa grande rete di interconnessione in cui le piante hanno il loro ruolo fondamentale.
Accessibilità di Evolutionary Herbalism:
➢ Non si tratta di un libro di facile lettura e non è adatto a chi cerca informazioni pratiche (ricette, proprietà delle erbe) sulla scienza erboristica. Inoltre per il momento non è stato tradotto in italiano.
Chi è Sajah Popham:
Sajah Popham è il fondatore della “School of Evolutionary Herbalism” https://www.evolutionaryherbalism.com/ in cui personalmente forma gli operatori del settore ad una scienza olistica delle piante medicinali che abbraccia la tradizione erboristica accademica occidentale, l’astrologia medica, l’ayurveda e l’alchimia spagirica.
La sua missione è lo sviluppo di un approccio basato sulla sinergia tra le tradizioni erboristiche locali, la moderna scienza e la spiritualità. Si tratta di un approccio, quindi, che abbraccia al contempo sia l’aspetto scientifico (proprietà chimiche) che la parte “spirituale” (energetica) delle piante medicinali.
“Evolutionary Herbalism”- il contenuto
In questo libro si considera la relazione olistica tra piante, esseri umani e la struttura archetipica della natura che si può individuare tra le pieghe dell’universo visibile e invisibile.
Il libro si struttura in 21 capitoli in cui l’autore parte dall’esplorazione dell’universo delle piante e dalla connessione possibile con l’essere umano, per approfondire poi temi di impronta alchemica quali l’architettura energetica che fa da ponte tra i 5 elementi, i pianeti e i tre principi alchemici della cosmologia naturale. Infine Popham si inoltra nell’ambito della medicina spagirica e iniziatica per concludere con l’esplorazione dell’impronta archetipica legata all’influenza delle piante sull’universo umano.
L’autore si distingue quindi per una prospettiva estremamente complessa sul mondo erboristico che conduce il lettore ad allargare il suo orizzonte alla scoperta della possibile relazione più intima, intuitiva e consapevole con il regno vegetale.
Apriamo il testo di “Evolutionary Herbalism”
Abbiamo deciso di soffermarci su un capitolo che si trova nella parte introduttiva del libro e che può aiutare a capire l’approccio di Popham e la struttura che regge il suo lavoro.
Il titolo del capitolo è: “I cinque pilastri dell’erboristeria evolutiva”
In questa parte l’autore spiega la finalità del libro, ovvero fornire una mappa del territorio che sta alla base “…della sinergia tra lo spirito e la scienza dell’erboristeria e mostra come integrarle per facilitare il processo di guarigione trasformativa.” Segue poi sottolineando come ciò sottenda un linguaggio adeguato che possa concettualizzare le complesse forze che mettono in relazione l’universo naturale con quello umano. I cinque pilasti dell’erboristeria evolutiva sono appunto, come afferma Popham : “….le fondamenta di questo linguaggio naturale.”
1- La luce della Natura
“…è l’intelligenza e la senzienza che brillano attraverso il mondo naturale con il quale noi abbiamo una innata capacità di porci in relazione”
Si riferisce quindi alla percezione che va oltre la modalità lineare della nostra mente, quella percezione intuitiva ed innata che ci connette direttamente all’intelligenza delle piante.
2-L’Architettura Energetica
“La Natura è un intero e ogni sua parte contiene questo schema di interezza, con questo io mi riferisco al concetto di Architettura Energetica.”
L’autore si riferisce quindi alla corrispondenza tra Macrocosmo e Microcosmo, a quei modelli che possono essere individuati nelle tradizioni spirituali e che si possono trovare trasversalmente in diverse aree ed epoche: alcuni esempi trattati sono il modello dei cinque elementi o quello dei sette pianeti.
Si tratta quindi di patterns che “…sottostanno alla sottile relazione energetica, spirituale e fisica tra le erbe medicinali e l’essere umano”
3-L’Erboristeria Universale
Popham individua una sorta di filo conduttore e unificatore che fa da ponte tra l’Architettura Energetica e la Luce della Natura, creando un sistema coesivo che va oltre i singoli modelli tradizionali.
Semplificando si può dire che Popham descrive una sorta di modello universale a cui si sono ispirate le varie tradizioni erboristiche e attraverso il quale si può trovare un sinergia tra di esse.
“L’erboristeria Universale non solo integra tradizioni sulle piante medicinali ma mostra come la forza della vita si manifesta in modo univoco in specie individuali di piante e persone attraverso il modello dell’architettura energetica.”
4—La Medicina Trasformativa
“Questo pilastro applica la nostra comprensione dell’Universo erboristico e dell’Architettura Energetica in modalità che permettono di curare il corpo, lo spirito e l’anima delle persone.”
L’autore associa il processo di guarigione ad una evoluzione dell’anima. Di conseguenza il trattamento di una malattia dovrà comprendere anche il lato spirituale, in questo senso lo definisce Medicina Trasformativa. Questo tipo di medicina dovrà contenere sia le proprietà chimiche della pianta, sia la sua architettura energetica a cui corrisponde (medicina spagirica).
5-Conosci te stesso
“Il pilastro finale dell’erboristeria evolutiva è il fondamento dei quattro precedenti poiché è impossibile ottenerli senza che questo pilastro sia solido e inamovibile.”
L’autore sostiene che la Luce della Natura ci può toccare esclusivamente se conosciamo noi stessi.
Di conseguenza non può esserci connessione con l’architettura energetica della vita, con le piante o con gli stessi pazienti se non si riconoscono dentro di noi stessi le forze della Natura, i suoi schemi, la sua forza di guarigione.
“Il livello di guarigione che vogliamo offrire al mondo si innalzerà in proporzione alla nostro
personale viaggio di guarigione.”
Complimenti l’erbolaia per l’ottima recensione. Si comprende in modo chiaro a chi è rivolto, il perchè il testo colpisce, il target al quale è rivolto, e quali contenuti veicoli.
Bel lavoro, grazie.